Montalto, nostro bene comune.

La notte delle streghe e dei folletti, di Franco Emidi

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00stregacentro14 agosto 1992. A differenza di quanto avviene ormai da tanti anni nelle inflazionate feste paesane concentrate soprattutto nel periodo estivo e organizzate principalmente per gli adulti, a Montalto viene ideata una originalissima festa dedicata ai bambini e al loro divertimento. Essa attinge al mondo classico delle fiabe e, in uno scenario allestito con cura e buon gusto, i bambini diventano interpreti del fantastico. La manifestazio­ne ottiene subito un successo clamoroso. (Confermato ogni anno dall'elevatissimo numero di presenze).

Folletti, gnomi e personaggi interagiscono con i bambini che si divertono partecipando ai vari giochi dove tutti vincono sempre un premio.

In­tanto la strega, personificazione dell'incan­tesimo e del maleficio, è condotta nel suo antro da dove verrà prelevata per essere bruciata a mezzanotte in un rogo simbolo di liberazione dalle forze del male. Renato Cacciamani costruirà la prima strega della serie; e ca­ratterizzerà l'iniziativa con il disegno del manifesto, che, divenuto simbolo di rife­rimento, sintetizza egregiamente il senso della manifestazione.

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