Montalto, nostro bene comune.

Renato Cacciamani Note biografiche.

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Renato Cacciamani è nato a Montalto Marche il 26.08.1943; ha studiato ad Ascoli Piceno presso l'Istituto d'Arte, diplomandosi nel 1962 nella sezione Arti grafiche.

Nel 1968 ha conseguito a Roma l'abilitazione all'insegnamento del disegno nelle scuole d'istruzione secondaria. Da qui è iniziato il suo percorso d'insegnante; ha prestato servizio in diverse scuole della provincia, ma per la maggior parte degli anni nei licei scientifici e nell'Istituto Tecnico per Geometri "Umberto I" di Ascoli, come docente di disegno tecnico, dove ha concluso la sua carriera nel febbraio 2000, purtroppo per malattia.

Ha amato la sua professione e soprattutto gli alunni con i quali ha avuto un bellissimo rapporto improntato al rispetto e alla stima ma, allo stesso tempo, affettuoso e confidenziale.

Negli ultimi anni si era appassionato al computer ed era diventato uno specialista nel disegno con Autocad, tanto che aveva iniziato a dare lezioni pomeridiane a studenti e professionisti.

Dopo l'insegnamento, molte sono state le attività da lui svolte per passione personale e molte altre per il bene e il prestigio di Montalto. Oltre alla pittura e al disegno, a cui si dedicava nel tempo libero, ha preso parte a numerose iniziative per le quali poteva mettere a disposizione le sue capacità e la sua "arte". Soprattutto per l'Archeoclub ha eseguito vari lavori, come la realizzazione di schede descrittive, con disegni eseguiti a mano, dei reperti raccolti nel Museo Archeologico da lui allestito insieme al prof. Andrea Virgili, con il quale ha inoltre dato vita alla rivista «Archeo Piceno» dove ha spesso pubblicato suoi lavori, come le schede didattiche di architettura, gli scritti di storia locale e di vecchi aneddoti su personaggi caratteristici del paese dal suo libro Lavì e Taccunè.

Sempre con il prof. Virgili ha curato la realizzazione delle «Guide al Piceno» (storia, arte, musei, itinerari turistici, ecc.).

È stato tra i promotori della formazione del Coro vocale La Cordata di cui aha fatto parte e per il quale ha creato lo stemma, che è stato poi riprodotto in pietra sulla facciata della sede del Coro.

Per la ormai famosa festa "La notte delle streghe e dei folletti" che si svolge nel centro storico di Montalto il 14 agosto, creava ogni anno l'imponente strega che era l'attrattiva di grandi e piccini e che poi veniva bruciata in piazza dopo la mezzanotte, dando inizio ad una tradizione che si perpetua ancora oggi.

Circa dieci anni, nella cripta della Cattedrale aiutato da alcuni giovani, ha costruito un grande presepio permanente che è rimasto immutato.

Ha sempre offerto generosamente il suo tempo e le sue energie anche per attività di volontariato; infatti è stato tra i primi ad entrare a far parte dei volontari della Croce Azzurra e del Pronto Intervento di Montalto.

Insomma, non c'è stata iniziativa culturale, sociale, ricreativa che non lo ha visto partecipe o addirittura promotore.

A conclusione si può dire che, in tutto ciò che ha compiuto, Renato ha sempre messo tanto entusiasmo e passione, ma soprattutto non ha mai tratto il benché minimo guadagno da nessuna attività, a cominciare dai tanti quadri e disegni regalati a parenti e amici (il colmo è che in casa sua c'è solo un quadro, ad olio!).

Una malattia, tanto rapida quanto inesorabile, ce lo ha portato via nel giro di appena un anno.

Si è spento nel suo letto il 7 marzo 2001.


 

Di Renato Cacciamani ha scritto Franco Emidi, Diario per un Amico. L'estro creativo di Renato Cacciamani, in: Amministrazione Comunale di Montalto M. (a cura), Atti del Convegno di Studi Immagini della memoria storica - Anno XV , Fast Edit, Acquaviva Picena 2010, pp. 227-330. 

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