Un grande missionario piceno, BASILIO MASSARI (1870 - 1945), una vita per la Birmania.
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- Category: Biografie Illustri
- Last Updated on Saturday, 20 April 2013 15:27
- Written by Franco Regi
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- Un grande missionario piceno, BASILIO MASSARI (1870 - 1945), una vita per la Birmania.
- Sull'attività missionaria
- Esempi illuminanti.
- Dalla Birmania con (vero) amore
- Qualche curiosità
- I Prè
- Apostolato eroico: mons. Tornatore.
- I rapporti con la nostra diocesi
- Iadò
- La festa cattolica dei monti
- Momenti di gioia...
- ... «Ma evvi anche la nota triste».
- Miracolo in «lebbroseria»
- Nel resto del mondo impazza la 2" guerra mondiale
- Tutto per tutti.
- Il Missionario, ALLA FINE
- Note
- Opere citate nel testo.
- All Pages
... «Ma evvi anche la nota triste».
Per qualche gioia tante tristezze, come si può immaginare; riflette il P. Basilio, come per anticipare qualche nostra sensazione: A considerarla nel fervore della poesia e sotto l'impeto dell'entusiasmo, la vita del missionario può sembrare talvolta seminata di rose...; eh sì, ma poi, magari, ti arriva all'improvviso un disastro che distrugge tutto il tuo operato, come nell'aprile del 1930, quando ladò va in fiamme. Un villaggio distrutto, morte, desolazione e disperazione.
La casa del missionario diventa rifugio per tutti, mentre vecchi, bambini e ammalati non possono che sperare in lui: i vicini non intervengono, poiché la superstizione imperante ammonisce che in tal caso attirerebbero la disgrazia sui loro villaggi.
Il povero missionario ha un bel dire di avere pazienza sull'esempio del Santo Giobbe, quando essi gli mostrano la pancia vuota, cosicché non può che distribuire tutto quello che ha: «i miei cenci, sale, riso e quel poco denaro..., e per tanta miseria mi nascondo e piango, ma questo non giova a sollevarli nella loro nudità, nel loro ventre vuoto...»18.
Inoltre, accade spesso che per mesi il missionario si trovi attorniato da torme di bisognosi a causa di carestie, e... «il cuore non mi regge a narrare i vari episodi, a descrivere le facce macilente come scheletri»: allora è costretto a distribuire ai più affamati tutte le riserve, togliendole a coloro cui erano destinate, cioè agli orfanelli e orfanelle della sua scuola, in certo senso dei... privilegiati! Ma intanto questi ultimi vengono rimandati a casa digiuni.19
Scelte dolorose ma obbligate.